Il vintage riveste un ruolo fondamentale nell’offrire soluzioni sostenibili al fast fashion, aiutando così a ridurre l’impatto ambientale dell’industria della moda. Oltre a limitare il flusso di rifiuti tessili, l’acquisto di capi vintage valorizza l’unicità e la storia di ogni pezzo.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlare di Mercanzia, un progetto italiano che nasce dalle passioni di tre fratelli siciliani: Rosario, Giovanni, Miriam con interessi diversi, che trovarono la loro unione nel vintage e un desiderio di condividere questo mondo con gli altri. Per loro, il vintage è più di una semplice tendenza, ma una costante curiosità: esplorando diversi mercati, hanno capito che si trattava di qualcosa di più profondo e duraturo.
Decisero così di portare avanti la loro visione del vintage, inteso non solo come moda, ma come qualcosa di intrinsecamente legato alla storia e all’unicità di ogni pezzo. Il loro obiettivo è quello di rendere consapevoli le persone del valore e dell’importanza di ciò che indossano, facendo capire che ogni capo racconta una storia unica.
La nascita di Mercanzia
Il nome del progetto nasce in modo del tutto casuale durante una sessione di registrazione e montaggio per un video. Durante questa fase, viene aggiunta casualmente la parola “mercanzia” alla descrizione del video, e da quel momento il progetto prende il nome definitivo.
Hanno così deciso di concretizzare la loro passione, aprendo uno shop online dedicato esclusivamente ai prodotti vintage, differenziandosi dagli altri attori presenti sul mercato italiano. La loro ambizione era creare qualcosa di unico, frutto di un’attenta analisi di mercato e di strategie di marketing mirate. Per dare rilevanza e valore alla comunicazione, hanno investito significativamente sui canali social, utilizzandoli come piattaforme per raggiungere il loro pubblico e trasmettere il messaggio distintivo. Inoltre, hanno posto particolare attenzione nella selezione dei capi, privilegiando quelli unici e provenienti dal Giappone e dagli Stati Uniti d’America.
Mercanzia e i piccoli “gioielli” del vintage
La loro selezione è variegata e comprende una vasta gamma di stili e tipologie, garantendo così una scelta diversificata per i propri clienti.
Durante le loro ricerche, hanno fatto delle scoperte sorprendenti, come una giacca degli anni ’60 degli scout americani, completamente ricoperta di patch. Questo capo era particolarmente interessante per la sua storia unica: la giacca era personalizzata con il nome di un scout di livello avanzato, aggiungendo un tocco di personalità e autenticità. Inoltre, hanno trovato un pezzo di grande valore storico: un “gunner smock” degli anni ’40, utilizzato come capo d’ufficio in situazioni di radioattività.
Nel loro archivio personale, possiedono dei pezzi unici, quelli a cui sono legati particolarmente sono due Swedish motorcycle jacket in verde, originariamente utilizzate dall’esercito svedese per gli spostamenti in moto. Il design di queste giacche ha influenzato diverse case di moda nel corso degli anni, rendendole dei veri e propri oggetti di culto.
La parte più gratificante del loro lavoro è collaborare con molte persone influenti, tra cui per esempio Rafael Leao, ma soprattutto il vedere i capi da loro selezionati indossati dalle persone. Questo testimonia che la loro assoluta dedizione per questo lavoro.
